Browsing Category Cosa si beve

Fine dei giochi, ovvero quando il tuo corpo decide per te.

Bevo sorsi generosi di Casa Coste Piane pensando che di tutte le uve che si fanno rifermentare in bottiglia, la glera resta imbattuta per resa in termini di godimento. Per quello che mi riguarda, è proprio la sua natura che chiede la rifermentazione capace di dare alla bevuta la freschezza che ci si aspetta, sostenuta da una profondità che mi sorprende ogni volta che stappo una bottiglia così. I sorsi accompagnano un filo di pensieri che non riesco a mettere in riga, il cui unico denominatore comune è la naturale vocazione delle cose. La glera rifermenta e diventa vino frizzante:…

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Una vita breve.

Pranzo in famiglia significativo, ospiti Kiwi. Ho aperto bottiglie a cui tenevo. Una perché parla dritta al cuore, un’altra perché mi è stata regalata da un buon amico, l’ultima perché è stato il mio primo acquisto importante, quello per il quale ho dovuto riflettere se valeva la pena spendere i pochi soldi che avevo in quel periodo in una cosa che avrebbe avuto vita breve. Dopo aver rotto il fiato con questa bottiglia, è stata la fine; col senno del poi sarebbe stato meglio continuare a coltivare dubbi sugli acquisti enoici, ma questa è un’altra storia. A parte la bottiglia…

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I figli degli altri.

Forse è vero, le donne che non hanno figli possono immaginare solo vagamente quanto sia potente, totale e assoluto l’amore di una mamma. Ma le mamme hanno idea di quanto possa essere travolgente, robusto e per nulla scontato l’amore che una donna dà ai figli acquisiti? Quelli cioè, che sono nati da altri lombi e che sono lì a dimostrare ogni secondo quanto forte sia stato l’amore che c’era prima di noi? Riflettono mai su quanto sia sorprendente la teoria del caos, che unisce per sempre persone incompatibili tra loro assicurando una progenie forte delle diversità acquisite? Ogni mese maledico…

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L’enoteca dei cuori spezzati.

Mi dai qualcosa che non sia facile da capire? Vorrei  uno di quei vini strani, introvabili, che alla fine non sai se ti piacciono da pazzi o se è solo brodaglia sopravvalutata. Cosa è successo? Ti vedo troppo spesso, ultimamente. È la terza volta che torni qui e non è passata una settimana dall’ultima visita. Mi imbarazza un po’ dirlo. Lei mi ha lasciato. Ha dato la colpa al mio lavoro, del resto fare lo chef porta via tanto tempo alla coppia. Però checcazzo avrei preferito saperlo diversamente, senza scoprirlo come nelle migliori commedie pecorecce degli anni 70. Che idiota…

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Il teorema di River Phoenix

L’occasione che mi porta a riflettere sulla fugacità della vita è la strada che percorro in auto per andare a una degustazione presso la cantina Roccafiore di Todi; non è un caso che sia il fiore all’occhiello della produzione vinicola della strana regione in cui vivo. Mentre guido dentro una pioggia densa e sporca, in radio passa 1979 degli Smashing Pumpkins. In quel periodo tirava parecchio la teoria del live fast die young and leave a beautiful corpse; infatti parecchi ficoni dell’epoca (uno tra tutti, River Phoenix) hanno lasciato le penne nel buono degli anni grazie allo speedball. Noi che…

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Storia di una anziana ribelle

La signora Effe era una donna di una certa età minuscola e asciutta. Si era sposata da giovane, e aveva messo al mondo tre figli di cui andava molto fiera. Appena la prole si rese autonoma, la signora Effe mise fine al suo matrimonio divorziando dal marito al quale offriva servizio come donna delle pulizie. La signora Effe prestava servizio anche a casa dei coniugi Gi. Ossequiosa e riverente, quando i due erano semplici conviventi Effe si rivolgeva alla Gi appellandola signorina. Subito dopo aver contratto regolare matrimonio, Effe prese a chiamare la novella sposa Signora Gi, con la esse…

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La felicità prêt-à-manger

Si devono superare le correnti gravitazionali e tutte le fasi di trasformazione da crisalide in Super Sayan; uscire indenni da svariati anni del coglione che fanno da compendio a rapporti vacui e inutili perdite di tempo; contare gli anelli concentrici che sedimentano nelle cosce come una pelle che si rinnova anno dopo anno, conseguenza del cibo ingollato senza fame per riempire gli spazi vuoti dello stomaco e nel cuore; tagli di capelli improbabili che gridano aiuto al mondo; tensioni emotive che non si possono proprio spiegare perché le parole conosciute non sono sufficienti; pianti solitari in letti a due piazze,…

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Parole d’amore sbagliate e Sangiovese

Voglio passare il resto della mia vita con te. Tu lo vuoi? Stavano bevendo una bottiglia di Giovanna Morganti – Le Trame 2013; era suo desiderio stapparla perché voleva concludere una giornata perfetta trascorsa senza effetti speciali fatta di regolare, cadenzata e confortevole routine quotidiana. Gli rispose che lo amava tantissimo. Amare tantissimo. È ridondante, pleonastico, del tutto inutile quantificare l’amore. Si è mai sentito dire ti amo abbastanza, o peggio ancora, ti amo poco amore mio? Tanto o poco, è da dilettanti aggiungere la quantità quando pronunciare le due parole vale solo se si sente quella fitta un po’…

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MANIFESTO

Alle rocker patinate e graziosamente trasgressive ho sempre preferito la popstar Britney Spears nella versione Bestia di Satana, quando cioè, in un raptus delirante, è entrata dal parrucchiere e ha preso la macchinetta tosacapelli passandosela sul cranio con gli occhi spiritati. Sono una persona volgare. La mia non è una volgarità d’animo; io sono proprio volgare nel senso che ho un eloquio che spesso è volgare, mi fanno ridacchiare sotto i baffi le battute volgari, la volgarità ha un effetto attraente e repulsivo, lo stesso che provo per i formaggi che non mangio: più puzzano e più li annuserei per…

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Dichiarazione di dipendenza

Mi mette parecchio a disagio questionare sull’ammòre, anche quando sono con le mie sorelle o con gli amici più intimi e si inizia a parlare dei massimi sistemi, magari dopo una solenne bevuta. Alberoni mi è sempre stato un po’ sul culo, con le sue incommensurabili ovvietà spiattellate sulla prima pagina del Corsera, quegli sciocchi articoli caramellati che descrivevano storie d’amore  alla violetta, nato o finito, pubblicate ogni lunedì. Ricordo con affetto che spesso mio padre li ritagliava e me li presentava sotto gli occhi, nel vano tentativo di calmare la mia iracondia dovuta a un fidanzato che deludeva le…

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