Brut Méthode Champenoise “Le Grandes Attentes” de Mme Boriosovka

Come è potuto succedere? Dove sono finita? Ero uva  vivace, acerba. Non sono mai stata smaliziata, o almeno non lo sono stata fino a quando ho messo il naso fuori casa. Curiosa e timida (sì, straordinariamente timida) ho sempre osservato senza mai espormi troppo più per paura di dire sciocchezze che per mancanza di argomenti. All’inizio ero una cuvée di poche qualità e nessuna di queste particolarmente risonoscibile. Con le prime infatuazioni e il lavoro durante gli studi universitari, ho vissuto la fase propedeutica alla vita. Il primo amore è stato le liqueur de tirage che mi ha dato gli…

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Enologica2015 dal punto di vista di Franti – parte 2

(segue dalla prima) Archiviata la degustazione, congedatami dal compagno di banco che mi passava i compiti con i risultati delle equazioni sulle percentuali di Trebbiano toscano e Fiano presenti nel Montefalco bianco Caprai 2014, finalmente vengo raggiunta dall’amica che ha avuto il cuore non solo di accompagnarmi, ma soprattutto di aspettare, fotografando in vari momenti di lavoro i validi sommelier che ci hanno sopportato per la durata della riunione. Ci uniamo al capoclasse Antonio Boco che è in compagnia di Giampaolo Tabarrini e già mi sento tutti i friccicori addosso, un po’ perché nonostante la degustazione prevedesse il consueto panierino…

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Enologica2015 dal punto di vista di Franti – parte 1

Settembre, tempo di vendemmia, le scuole ricominciano. Enologica è iniziata venerdì 18, ma io stavo scaldando i motori dal giorno prima durante il quale mi sono tenuta leggera. Dunque nel pomeriggio mi sono tirata su come potevo, ho anche messo i sandali con il tacco; sono partita schizzando via perché mi aspettava la degustazione “Montefalco in Bianco. L’altra metà del cielo”, presentata da Antonio Boco. Una degustazione di bianchi di Montefalco. All’ora dell’aperitivo! Un tempismo eccezionale, si vede che l’organizzazione è stata attenta alle esigenze degli accreditati. Stessa euforia cretina di quando hai dieci anni e in città arrivano le…

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Il peso del sagrifizio.

“Voi fate sogni ambiziosi. Successo, fama… Ma queste cose costano, ed è esattamente qui che si incomincia a pagare. Col sudore!” Lydia Grant   A vent’anni sono stata una ragazza inconsapevolmente bella; lo posso dire adesso che ne ho il doppio mentre guardo con sorpresa le foto che testimoniano una grazia e un’esilità che non credevo di possedere ma siamo onesti, sfido chiunque sia nata prima del 1995 a trovarsi a proprio agio nella propria pelle a quell’età. Ora che ne ho quaranta, tento di contenere i danni provocati dai trent’anni spesi a fare esperienze. Certo, avere a che fare…

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Le mie peggiori amiche.

Archiviate le mollezze estive, l’anno nuovo ha inizio. Mi ritrovo a cercare con insistenza le compagne di bisboccia realizzando che mi piace bere con le donne. Anzi, preferisco di gran lunga la loro compagnia a quella maschile quando voglio aprire qualche bottiglia. Di professioniste del bicchiere ne vanto un dignitoso palmares. Di solito per le bevute serie, quelle da artiglieria pesante da ingollare col mignolino all’insù, ricorro a Maria Vittoria e Marta. Loro sono belle, spregiudicate e soprattutto sono sommelier. In mezzo a quelle due mi sento al sicuro; saprebbero trovare qualcosa di interessante anche nel descrivere la sciacquatura dei piatti,…

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In amor vince chi beve.

Tu lo sai bene; eri presente. Le nostre vite sono coincise fino a che abbiamo raggiunto la maggiore età, poi ci ha pensato l’amore a inceppare il ritmo delle nostre esperienze, mandandoci definitivamente in asincronia. Eravamo in Puglia quando tutto quello in cui credevo si stava sgretolando, mentre tu ti aprivi con calcolata circospezione ad una nuova storia. Sono passati cinque anni, e siamo tornate in Puglia. Neanche a farlo apposta, stiamo vivendo a parti invertite lo stesso copione; siamo solo più grandi, sicuramente un po’ più smaliziate. La Puglia è così, qui succede sempre tutto. Le donne sono belle…

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Un Brunello val bene un anello?

Quei due erano affiatati, bellissimi ed entusiasti, ma si trovavano nel momento storico in cui o si prendeva una direzione, oppure si lasciava tutto senza troppi rimpianti visto che l’età era dalla loro. Così, durante una domenica di fine agosto – una di quelle domeniche in cui si percepisce che l’estate si è ufficiosamente chiusa, dai colori gialli come rimangono impressi nello struggimento di certi ricordi – decisero di fare una piccola gita in auto, senza andare troppo lontano ma cercando paesaggi diversi da quelli a cui erano abituati, quasi a voler dare una spinta all’impasse in cui si trovavano.…

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Il bere trionferà sul male?

Le Leggende talmudiche dicono che Noè, dopo averci salvato dal diluvio, piantò la vite con l’aiuto del diavolo, presentatosi sotto mentite spoglie. Questi asperse il terreno con il sangue di una pecora, di un leone e di un porco, a simboleggiare le conseguenze dell’abuso del vino. Un giorno Noè si ubriacò forte, denudandosi davanti al figlio Cam in un momento di mostrificazione estrema. Immaginate di trovarvi davanti vostro padre, delirante e con tutti gli offendicoli in bella mostra. Il poverino, che non sapeva cosa fare né dove guardare, chiamò a sé Sem e Jafet, i fratelloni, che percorsero girati di…

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1988 – grande annata personale.

In queste poche pagine non ho mai nascosto il sogno di lavorare nel settore enologico. È accaduto dunque che con i colleghi del corso sulla commercializzazione del vino nei mercati internazionali -un corso che con il nobile scopo di esportare il meglio della produzione enologica regionale, ha radunato una quindicina di professionisti dell’alcol dediti alla convivialità estrema- sono andata in visita presso una cantina che rappresenta il fiore all’occhiello delle aziende vitivinicole del Centro Italia, ovvero la Cantina Lungarotti. Non mi soffermerò a descrivere quanto accogliente e ordinato sia il wine shop, né di come sia meticolosa e amorevole la…

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La vita profuma di Carso.

Il solito temporale estivo che tutti aspettano. Pioviggina e sbocconcello schifezze passando dal dolce al salato senza curarmene. In tv c’è Ramsay che impiastriccia una casseruola con troppe salse speziate, dà l’idea che le pietanze cucinate abbiano tutte più o meno lo stesso sapore a causa della senape che mette ovunque. Spiaggiata davanti al PC in attesa che qualcosa accada, penso. Fittamente. C’è stato un tempo in cui io sono stata molto felice. Quella felicità ha un sapore definito, chiaro e pulito; il sapore dei vini del Carso: Kante, Zidarich, Skerk, Sutor, Radikon quelli a cui sono più legata, e…

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