Le maratone natalizie sono state uno sfinimento, sia dal punto di vista emotivo che per l’apparato digerente. Ho mangiato e bevuto di tutto, ma la bottiglia più interessante è stata quella contenente un pinot noir proveniente dalla Nuova Zelanda, dal Marlborough per la precisione; Oyster Bay, vintage 2012 ovvero un vino franco, semplice ma non sciocco. Pulito, dalla polpa golosa e la freschezza sfacciata, una bevuta senza bisogno di interpretazioni per un vino quasi didattico; un pinot noir così come deve essere. Mia sorella viveva in Nuova Zelanda dal 1998, ed è lì che ora riposa. A volte abbiamo bisogno…